È figura emblematica dei legittimisti padovani sotto il dominio austriaco. Nasce a Padova il 14 gennaio 1813 da Marco, consigliere di Prefettura durante il Regno Italico, sposato con Mary, una nobildonna Nell'intento di ammansire gli ufficiali austriaci, concede ad essi trattamenti di favore, mette sopra lo stemma comunale l'aquila bicipite. Nel '51, pagando alcuni plebei, organizza una festosa manifestazione Esecrato da non pochi risorgimentali, dal '57 al '66 quasi più non si fa sentire, nemmeno come deputato centrale, avendo lasciato la carica di podestà. Dopo l'annessione del Veneto all'Italia, si dedica soltanto ai suoi studi prediletti ed in particolare ai fossili, adattando a sua dimora estiva la Certosa di Vigodarzere, del cui comune è sindaco dal '72 all'84.Membro dell'Accademia dei Lincei e dell'Accademia Patavina, riceve la medaglia d'oro dalla Società Italiana dei XL per l'opera "Flora fossilis formationis oolithicae". Muore il 15 gennaio 1892 nel palazzo di Stra' Maggiore (via Dante). La sua salma è sepolta, assieme a quella della moglie Emo Capodislista, nella chiesa della Certosa.
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